Potature

Potature in tree climbing (arrampicando con l'utilizzo di corde ed imbraco)

 
Deriva dalla parola Tree (albero) e Climb (arrampicata). 
 
E' una tecnica di arrampicata che consente di accedere alla chioma, o a parti degli alberi d’alto fusto, muovendosi in sicurezza con l’ausilio di imbraghi,caschi, corde e varie tipologie di attrezzi specifici, per eseguire interventi di potatura, abbattimento, consolidamento e monitoraggio.
 
Il Tree climbing si sviluppò nei primi anni del ‘900 in America.      
 
Approdò successivamente in Europa, dove è tutt’oggi applicata con successo per eseguire le più moderne pratiche di arboricoltura.
 
Il Tree climbing permette di muoversi dall’interno all’esterno della chioma, seguendo le linee naturali di crescita, così da consentire un’operazione di potatura essenziale, non nociva, evitando i rischi che si incorrono con l’impiego di macchine operatrici come per esempio il compattamento del terreno).
 
Il Tree climbing può essere praticato su qualsiasi tipologia di albero, anche su quelli radicati in luoghi non accessibili a mezzi meccanici. Un treeclimber può accedere a tutte le parti dell’albero, ed operare un intervento a 360°, difficilmente realizzabile con tecniche tradizionali.
 
Ci sono molti motivi per cui gli interventi di potatura in treeclimbing sono da preferire rispetto a quelli normali: la possibilità di intervenire in prossimità di strade senza occupare la carreggiata stradale (quindi limitando i disagi di un’occupazione del suolo pubblico), non esistono limiti di altezza (questa tecnica viene impiegata in America su sequoie secolari che, non di rado, raggiungono i 100m in altezza). 
 
Si evitano le ferite o il compattamento del suolo spesso causato dai mezzi meccanici, garantendo all'apparato radicale della pianta, condizioni di sviluppo ottimali.
 
 
Il Tree climbing consente, in fase di lavoro, di valutare la presenza o l’insorgere di patologie, valutare i difetti strutturali del tronco e della chioma, difficilmente visibili da terra od in molti casi anche con le piattaforme di lavoro elevatrici (cestelli).
 
Ovviamente il Treeclimbing comporta un fattore rischio non indifferente, ed è importante ridurlo il più possibile per evitare incidenti.
 
 
L’utilizzo di attrezzature certificate, tecniche e procedure di lavoro prestabilite, e non meno importante, una certificazione di abilitazione al lavoro su fune da parte di enti riconosciuti, permettono al Treeclimber di lavorare in totale sicurezza.
 
L’attività del Treeclimbing è stata oggetto di discussioni negli ultimi anni: sono state stabilite specifiche norme di sicurezza, nel Decreto Legislativo n. 235 dell’8 luglio 2003, successivamente confluito nella legge quadro sulla sicurezza (D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008), recentemente integrato e modificato (D. Lgs 106/2009 del 3 agosto 2009).
 
Nel Treeclimbing l’informazione, l’aggiornamento e la costante formazione concorrono sia nella garanzia di alti standard professionali, sia nella sicurezza degli interventi.
 
Gli obiettivi sono e rimangono la cura e la tutela del patrimonio arboreo, attraverso la conoscenza e l’applicazione delle più avanzate tecniche scientifiche.
 
Alberi belli, sani, e soprattutto sicuri, nel rispetto dell’ambiente circostante e del contesto in cui sono inseriti.
 

 

Potature con la piattaforma 

 
 
 
 
 
Per le potature dove non serve accedere all'interno della chioma e nel caso in cui l'area di intervento sia accessibile con una 
piattaforma, la potatura con la piattaforma si predilige al treeclimbing sopratutto nel caso di piante deperenti e con carie in atto dove la stabilità della pianta non è delle migliori.
 
 
 
 
 
 
 
Comunque si valuta di volta in volta quale sia il metodo da utilizzare in quanto per legge la piattaforma espone ad un rischio minore gli operatori ed è sempre la prima soluzione da tener presente per intervenire sull'albero.